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L’Ermeneusi dei miti

L’ermeneusi dei miti come strumento di interpretazione astrologica

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Fin dall’antichità i popoli conoscevano l’Astrologia, i Caldei, i Sumeri, gli Egizi svilupparono le loro competenze nell’ambito di questa immensa complessità chiamata Astrologia che, all’attualità, abbiamo la consapevolezza di come comprenda al suo interno numerose discipline, la matematica, l’astronomia, la psicologia, la storia religiosa e culturale, l’epistemologia e non ultima l’ermeneutica.
Gli dei dell’Olimpo erano venerati dagli antichi Greci da un lato dando loro le caratteristiche tipiche dell’essere umano e, dall’altro, attraverso l’attribuzione ad essi di poteri divini che consentivano di introdursi nelle vicende umane e favorirle oppure dare ad esse un epilogo che dagli uomini non era voluto. Questa forma di devozione rifletteva gli aspetti sociali e culturali della comunità del tempo, dando voce a quell’insieme ed a quella complessità di natura culturale e religiosa che conduce l’interprete, tramite uno studio attento ed approfondito dei miti legati alle divinità, di ricostruire il pensiero del tempo. Non a caso i diversi popoli, attraverso le gesta di dei ed eroi, come personificazione dei fenomeni naturali, hanno tentato di spiegare i tanti misteri della natura. Ogni popolo si è infatti adoperato nel narrare una propria Cosmogonia, offrendo una raccolta tanto ricca da trasportarci nell’Olimpo dei Greci oppure nel Pantheon dei Romani.
L’Astrologia è la disciplina che si pone l’obiettivo di individuare l’influsso degli Astri nella fenomenologia del reale e di prevedere il risultato dei movimenti planetari nella vita umana, fornendo, attraverso uno studio attento ed approfondito, uno strumento di consapevolezza. L’etimologia della parola astrologia deriva dal greco: astrologhía = á¼€στῆρ/á¼€στέρος, stella + λÏŒγος, lógos, discorso, trattasi quindi dello sviluppo di un pensiero scientifico sul Cielo.
Al fine di attuare tale interpretazione della realtà, è necessario avere a disposizione una strumentazione che parta dalla ermeneusi dei miti i quali, rispecchiando i pianeti, consentono di giungere, con un metodo deduttivo che si serve della relativa disciplina, a tradurre l’influsso degli Astri nel reale. La parola ermeneusi deriva dal greco ἑρμηνευτική (τέχνη), nella trasposizione latina si parla di hermeneutikè (téchne), traducibile come l’arte della interpretazione. Con il tramite di essa ed il contestuale, indispensabile apporto dei movimenti planetari, è possibile tradurre nella realtà l’influsso esercitato dal Cosmo. Ognuno di noi possiede alla nascita precise posizioni planetarie, determinate da quel giorno, da quella determinata ora nonché dal luogo: ciò ci informa che il Cielo aveva posizioni celesti tali da realizzare il nostro Radix, ed esso influirà tutta la vita sul nostro percorso terreno. L’astrologia ci offre uno strumento di consapevolezza che ci consente di affrontare, in maniera cosciente, con quali modalità quei passaggi celesti condizioneranno il tema natale durante l’iter terreno.
Alcuni esempi.
Per comprendere cosa accadrà con il posizionamento di Giove nel segno della Bilancia a partire da settembre 2016 è necessario andare indietro nel tempo quando a Pergamo Eumene II e poi Attalo I fecero innalzare un altare a Zeus Sòter e ad Athena Nikephòros (Zeus salvatore e Athena portatrice di vittoria) per celebrare la vittoria sui Galti. Si tratta di un monumento eretto in seguito ad una battaglia, ma ciò che viene scolpito in 120 m di lunghezza per 70/100 cm di altezza è l’assalto dei Giganti figli del cielo e della terra contro gli dei dell’olimpo. Questi Giganti erano figli di Gea e Urano. Urano, come rappresentanza planetaria odierna, è presente ed è presente anche Plutone che combatteva contro i figli di Urano. Nel 2016 e fino alla fine del 2017 questi pianeti si trovano in un angolo di conflitto: Giove il re dell’Olimpo si trova in conflitto sia con Urano che con Plutone e ciò non fa che presagire che, chi è sotto l’influsso di questi pianeti al momento della nascita, avrà un anno estremamente movimentato. I Bilancia che hanno una sensibilità estremizzata saranno messi sotto pressione. Giove è il secondo governatore della Bilancia, esso sottende a tutti i contratti stipulati ed alle negoziazioni che necessitano di molta fatica prima che possano dare dei risultati importanti e di successo.
Certo è che i nati sotto il segno della Bilancia che si aspettano meraviglie e successi si troveranno in un frullatore, incapaci di seguire una quotidianità ipercinetica e soprattutto sollecitata da tanti imprevisti.
Ancora: per comprendere come sia il carattere di alcuni dei nati sotto il segno del Leone si fa ricorso al mito di Marzia, il satiro che osò dire che era più bravo di Apollo a suonare il flauto. Alla fine Apollo scorticò il satiro e da ciò si deduce che alcuni dei nati sotto il segno del Leone dovrebbero essere delle persone dal cuore d’oro, ma molto spesso sono schiave delle loro passioni e dei loro egoismi, raramente troviamo detentori del segno che rispecchiano l’á¼€ρετή greca, anche se essa dovrebbe essere il loro standard di vita.
Oppure ancora, per capire come il segno dei Gemelli conferisca una certa infedeltà in amore, si ricorre al mito che narra come i due Gemelli Castore e Polluce si siano innamorati di due ragazze Febe e Ilaria già fidanzate con altri due gemelli Idas e Linceo. Castore e Polluce le rubarono ai loro fidanzati e quindi inevitabilmente entrarono in conflitto con Idas e Linceo ed, anche se tra i rappresentanti dei Gemelli possiamo scorgere delle piccole differenze, la loro natura ambigua è sottesa a tutti i rappresentanti del segno.
Giova sottolineare come l’Astrologia sia stata oggetto di studio da parte di personalità eccelse, Galileo Galilei, Francis Bacon, Giovanni Keplero ma anche di personaggi più recenti che operavano nel campo della psicologia come Carl Gustav Jung ed, ancora più recentemente, Dane Rudhyar e Stephen Arroyo. Quest’ultimo, psicologo americano, fece uno studio molto approfondito proprio al fine di applicare l’Astrologia alla psicologia, come valido strumento per la conoscenza di se stessi. Purtroppo, nonostante le notevoli aperture operate dalla scienza recente ancora persiste una diffusa diffidenza nei confronti di una materia così complessa, testimoniata dal fatto che la sua conoscenza approfondita costituisce uno strumento di consapevolezza tale da ingenerare paura, in quanto non può essere oggetto di controllo da parte di nessun organo istituzionale o di informazione. Tali forme di pericolo erano state già avvertite nel corso della storia, non a caso l’apparato istituzionale ecclesiastico, per evitare che qualcuno potesse superare i limiti della dottrina imposta, mise al bando l’Astrologia trattandola come una forma di superstizione. Ciò avvenne sebbene esistano passi della Bibbia che parlano di astrologia e reincarnazione (Marco 9,11 – Giovanni 9,1 – Matteo 17 ). Gli stessi Re Magi della tradizione erano in realtà medici astrologi.
Quindi è bene approcciarsi ed approfondire questa complessa materia attraverso la guida di chi ne fa una professione seria ed oggetto di studio approfondito tale da non tralasciare tutte le altre scienze che ad essa afferiscono, usufruendo in tale direzione anche della preziosa strumentazione offerta dalla ermeneusi dei miti.

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Venere e il Pentagono

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Cari lettori,in questo articolo ci occuperemo di Venere che molti astrologi collegano all’amore.

In realtà questo pianeta ha molte funzioni. Viene chiamato il pianeta dell’amore perché, oltre al mito greco, esso è collegato al pentagono aureo, pentagono calcolato da antichi astronomi, sia indoeuropei  sia anche da tutte quelle culture provenienti dal sud America, come gli Incas, Maja e Aztechi, nonché anche dal grande astronomo e matematico Archimede ( che ne indicò la sezione aurea ). Essi attribuirono a questo pianeta la proprietà di armonia matematica. Non voglio in questo articolo tediarvi con formule matematiche, sappiate però che il ciclo di Venere intorno al Sole, facendo congiunzione anche con la terra, forma, nell’arco di otto anni, un pentagono. Questo stesso pentagono è indicato nell’Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci.

Sempre questo pentagono viene usato dagli occultisti in modo improprio assegnandogli delle proprietà “magiche”. Naturalmente vi è tutta una letteratura in merito.

Presso i Babilonesi la dea dell’amore omonima di Venere era Ishtàr, mentre presso i Sumeri si chiamava Inanna,  oltre all’amore governava l’erotismo e la fertilità, ma era anche la dea della guerra e delle tempeste, riferendosi proprio al quel pentagramma che con la punta all’insù era benevolo e che si riferisce alle congiunzioni superiori (Venere dietro il Sole); mentre con la punta all’ingiù si chiamano inferiori (Venere davanti al Sole)

Sempre il Pentagramma viene usato come simbolo dei Massoni che ripongono in questi cicli di Venere il loro potere occulto, ma non è qui che ne voglio parlare.

Ritornando a questa Venere che fa ingresso il 03 Febbraio 2017 e fa un anello di sosta nell’indomabile segno dell’Ariete, questo passaggio è molto importante perché, a coadiuvare tale transito, vi è anche il pianeta della forza erotica Marte e, allo stesso tempo, da Urano che oramai è in Ariete da un bel po’. Questo abbraccio erotico tra Venere e Marte con la potenza di Urano che, dopo due anni di immobilità, scatenerà tutta la sua influenza, metterà molti di voi in situazioni “particolari”. Ad alcuni porterà colpi di fortuna, come per esempio i Vergini, perché questo transito sarà nell’ ottava casa (denaro non proveniente dal lavoro ed erotismo a massimi livelli ), per i Toro sarà un po’ più complesso visto che questa congiunzione si verifica nella dodicesima, la casa delle prove e dei nemici nascosti. Ogni segno verrà coinvolto: certamente i più colpiti saranno quelli che fanno parte della croce cardinale cioè Ariete, Cancro, Bilancia e Capricorno.

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